Biografia
Architetto PhD (International Doctorate in Architecture Villard d’Honnecourt, IUAV), i suoi interessi vertono intorno ai nodi di intersezione tra le diverse scale del progetto.Già docente a contratto presso il DiARC, Università “Federico II” di Napoli, per le discipline afferenti alla Progettazione Architettonica e Urbana, collabora a progetti di ricerca dello stesso ateneo.Dal 2006 svolge attività professionale a Napoli. Dal 2008 è socio fondatore e presidente fino al 2010, dell’Associazione culturale “resTart_architettura, arte e comunicazione” insieme agli Arch. Mattia Leone, Vittorio Santangelo.








Gennaro Galario, ex operaio della fabbrica Olivetti di Pozzuoli, figlio di tramviere, comunista, con un profondo amore per la propria città, tanto da aver costruito un visitatissimo sito web "napolinelmondo", ha pensato un giorno di indagare sui nomi curiosi di moltissime strade napoletane, di scoprirne le origini, le curiosità, il perché. Ne nasce un intrigante viaggio tra le strade di Napoli, corredato anche da foto storiche, alla ricerca delle radici popolari dei nomi. In appendice la storia di due linee tramviarie napoletane soppresse (il "papunciello" e l'alifana) e una domanda: perché a Napoli è stata 'smantellata' nel corso degli anni e nel silenzio quasi generale la più estesa e importante rete tramviaria europea?
Antonella Gallo (1963), architetto, consegue nel 1996 il titolo di dottore di ricerca in composizione architettonica con una dissertazione dal titolo “Architettura e retorica. La costruzione del testo”. Professore associato, insegna Composizione architettonica e urbana presso l’Università Iuav di Venezia. Dal 1990 al 1993 è redattore della rivista “Phalaris” diretta da Luciano Semerani e collabora ad alcune delle iniziative culturali promosse dalla Galleria Internazionale di Architettura della Fondazione Masieri di Venezia. Dal 2003 è membro del collegio dei docenti del dottorato in Composizione architettonica dello Iuav. È stata responsabile scientifico della ricerca finanziata dal Fondo Sociale Europeo (Fse) per l’anno 2011-2012 “Gusci da abitare”. Ha curato con Luciano Semerani e Giovanni Marras ordinamento e allestimento della mostra Lina Bo Bardi Architetto e nel 2006 l’esposizione Lina Bo Bardi Arquiteto, Masp - Museu de arte de São Paulo AssisChateaubriand.


Cherubino Gambardella (Napoli 1962), architetto, è professore ordinario di Composizione presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha scritto numerosi libri, saggi ed articoli su questioni di teorie e linguaggi dell’architettura, mentre, a più riprese, la sua ricerca teorica e progettuale è stata recensita su numerose riviste nazionali ed internazionali. Si è affermato, inoltre, in diversi concorsi e premi di architettura a carattere nazionale ed internazionale.
Nato a Londra, ha studiato al Politecnico di Milano e alla Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto. Dottore di ricerca in Composizione Architettonica all’Università IUAV di Venezia.Ha svolto attività didattica ai Politecnici di Torino e Milano, tiene lezioni e conferenze in varie città, partecipa a seminari e convegni internazionali.Insegna progettazione alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Parma.

Virginia Gangemi (Napoli 1936), architetto,è professore ordinario in Tecnologie per la progettazione ambientale presso la Facoltà di Architettura di Napoli. È presidente della sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, attiva a Napoli dal 1993. È membro della Commissione edilizia del Comune di Napoli dal 2001. Presidente del Centro Interateneo ABITA (Centro interuniversitario di ricerca per l’architettura bioecologica e l’innovazione tecnologica per l’ambiente. È autrice di numerosi saggi ed articoli che riguardano le Tecnologie del recupero e le Tecnologie appropriate, la Progettazione Ambientale, e la Cultura Tecnologica della Progettazione, fra cui Architettura e tecnologia appropriata (1985), Il governo del progetto (1991), Emergenza ambiente (2001), Riciclare in architettura (2004).

Vittorio Garatti (Milano 1927-2023). Laureato nel 1957 al Politecnico di Milano, in un clima culturale in cui dominava l'influenza di Ernesto Nathan Rogers. Appena laureato parte per il Venezuela, dove comincia a insegnare all'Università di Caracas. Insieme a Roberto Gottardi, è stato un giovane esponente del dibattito post-bellico contro il Razionalismo modernista. Dopo la vittoria della Rivoluzione cubana, Ricardo Porro, architetto cubano, invitò Garatti e Gottardi a unirsi a lui, a Cuba, all'inizio del 1961. Garatti inizia subito a lavorare all'Avana. Per effetto di un mutato clima culturale e ideologico, finisce poi per essere guardato con sospetto, sino al punto da finire agli arresti per venti giorni, nel giugno 1974, con l'accusa di spionaggio. In quello stesso anno è costretto a lasciare il paese. Garatti si trasferisce in Italia dove prosegue il lavoro, curando diversi progetti. Nel novembre 2012, il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha conferito a lui e agli architetti Ricardo Porro e Roberto Gottardi il "Premio Vittorio De Sica", nella categoria "Architettura" per onorarne la carriera professionale.
Carlo Gasparrini (Napoli 1955) è professore straordinario di Urbanistica dal 2002 presso la Facoltà di Architettura di Napoli ed è tra i fondatori del Dipartimento di “Urbanistica” (DUN) dell’Università di Napoli, nato nel 1996, del quale attualmente fa parte. Dal 1982 al 1990 ha collaborato con l’Ufficio Tecnico del Commissariato Straordinario del Governo per la realizzazione del Programma Straordinario post-terremoto, divenendo responsabile del settore “Recupero” per il coordinamento tecnico-operativo, l’indirizzo normativo e progettuale e il controllo di qualità degli interventi di recupero urbano e architettonico di 12 centri storici dell’area napoletana. È membro dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) dal 1980. È membro dal 1990 del Consiglio Direttivo Nazionale dell’A.N.C.S.A. (Associazione Nazionale Centri Storici e Artistici). Nel 1994 è stato tra i promotori della rivista “CRU Critica della Razionalità Urbanistica”, di cui è attualmente redattore..jpg)



Esther Giani è professore di Composizione architettonica e urbana dal 2019, è stata ricercatrice e assegnista di ricerca. È Dottore di ricerca in Composizione architettonica con una tesi sulle Scuole Nazionali d’Arte de L’Avana e consegue il master presso il BerlageInstitute con una ricerca sulle possibilità dell’architettura di ricucire quartieri degradati con il sistema urbano. Dal 2000 svolge attività didattica in IUAV. Dal 2019 è responsabile degli studenti Erasmus incoming. Coordina assegni di ricerca e visiting professor.

Paolo Giardiello (Napoli 1961). Si laurea a Napoli nel 1987. Dottore di Ricerca in Arredamento ed Architettura degli Interni nel 1996. Docente nei corsi di specializzazione post laurea in Arredamento ed Architettura degli Interni presso la Facoltà di Architettura di Montevideo (Uruguay) dal 1996 al 2004. Dal 2002 è professore associato nel settore disciplinare ICAR16 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Fa parte del collegio dei docenti del Corso di Perfezionamento in Arredamento Design domestico e grafica presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Fa parte dal 2003 al 2008 del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Architettura degli Interni e Allestimento presso il Politecnico di Milano. Ha curato numerosi volumi e pubblicato un ampio numero di saggi ed articoli. Dal 1997 è redattore della rivista internazionale di architettura AREA.
La Gnosis Architettura è un gruppo di giovani architetti napoletani che professa da tempo la cultura della collaborazione, dell'incontro dialettico fra punti di vista diversi, spingendo verso “l'in-disciplina” e verso intrecci di competenze, di sperimentazioni, di confronti fra alternative e valutazioni molteplici. Gnosis preferisce alcune scale di intervento, cura tecnologie, materiali, design e dettagli con spirito innovativo. Nello stesso tempo appare consapevole in profondità degli intrecci complessi che occorre generare fra le diverse scale. È un gruppo sensibile al paesaggio come all'innovazione ed alla ricerca tecnologica: intreccia scale diverse proprio perché nel processo di progetto punta a determinare e dimostrare una intelligenza collettiva.
Benedetto Gravagnuolo (Cava de’ Tirreni, Salerno 1949-Napoli 2013) è professore ordinario di Storia dell'architettura presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Nel 1998-99 è stato consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, per la redazione della “Analisi storica dei centri urbani della vallata del Sarno”. È stato preside della Facoltà di Architettura di Napoli dal 2002 al 2008. Tra le sue pubblicazioni Adolf Loos. Teoria e opera (1981), Gli Studi Nizzoli (1983), Gottfried Semper. Architettura, Arte e Scienza (1987), La progettazione urbana in Europa. 1750-1960. Storia e teorie (1991), Architettura Rurale e Casali in Campania (1994), Il Mito Mediterraneo nell'architettura contemporanea (1994), Napoli. Architettura e Urbanistica del Novecento (1994), Napoli. Il Porto e la Città. Storia e progetti (1994), Le Corbusier e l’Antico. Viaggi nel Mediterraneo (1997), Le Teorie dell’Architettura nel Settecento. Antologia critica (1998), Historia de l’Urbanismo en Europa (1998).


Vittorio Gregotti (Novara 1927, Milano 2020) si è laureato in architettura nel 1952 al Politecnico di Milano. Dal 1953 al 1968 ha svolto la sua attività in collaborazione con Ludovico Meneghetti e Giotto Stoppino. Nel 1974 ha fondato la Gregotti Associati, di cui continua a far parte con Augusto Cagnardi e Michele Reginaldi. Professore ordinario di Composizione Architettonica presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Gregotti ha insegnato presso la Facoltà di Architettura di Milano e Palermo. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali ed è stato responsabile della sezione introduttiva della XIII Triennale (Milano 1964) per la quale ha vinto il Gran Premio Internazionale. Ha firmato, tra gli altri, progetti a Berlino, Lisbona, Barcellona e in tutta Italia. Dal 1974 al 1976 è stato direttore del settore arti visive ed architettura della Biennale di Venezia. Accanto al lavoro accademico e di progettista, affianca un'intensa attività pubblicistica. Dal 1979 è direttore di Rassegna e dal 1982 al 1996 è stato direttore di Casabella. 
Claudio Grimellini (Napoli 1942), architetto, professore associato dal 2003 in Tecnologia dell’architettura presso la Facoltà di Architettura di Napoli, è titolare degli insegnamenti di: Materiali e progettazione di elementi costruttivi e Tecnologie per la progettazione ambientale presso il corso di laurea in Scienze dell’architettura. Membro del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Tecnologie dell’architettura e dell’ambiente presso la Seconda Università di Napoli, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e conduce studi e ricerche nell’ambito non solo della riqualificazione ambientale e dell’innovazione tecnologica per l’ambiente costruito, ma anche della rifunzionalizzazione dei centri storici e del riuso degli edifici antichi, con particolare attenzione ai complessi conventuali, approfondendo gli aspetti metodologici relativi alla definizione sia dei modelli delle preesistenze e delle nuove destinazioni funzionali, sia dei parametri di compatibilità.



Alessandro Gubitosi è un co-fondatore e direttore della progettazione di Interplan2 Architects. Dopo un apprendistato nello studio di Daniel Libeskind a Milano, nel 1991 consegue il Master of Science in AdvancedArchitectural Design alla Columbia University Graduate Schoolof Design, New York. Rientrato in Italia, completa il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica nel 1994, insegnando dal 1999 al 2006 al Politecnico di Milano e all’Università Federico II di Napoli. In oltre vent’anni di attività professionale, ha ricevuto premi e riconoscimenti a numerosi concorsi di architettura e ha ricoperto il ruolo di progettista responsabile per interventi architettonici e urbani in Italia, Stati Uniti, Cina, Afghanistan, Dubai, Bosnia &Herzegovina, Tunisia, Turchia. Corrispondente della rivista di architettura l’ARCA dal 1991 al 2005, è autore di pubblicazioni di teoria e critica architettonica e ha curato l’organizzazione mostre e convegni. Dal 2012 è segretario del Chapter Campania del Green Building Council Italia, ed è accreditato LEED Green Associate.
Camillo Gubitosi ha diretto nel corso di oltre 40 anni di attività professionale la progettazione e l’esecuzione di numerosi e importanti progetti per nuovi insediamenti urbani e complessi per uffici. Coordinatore del gruppo vincitore del 1° premio al concorso di progettazione per il recupero e ampliamento della nuova sede della Provincia di Modena (2010). Nel 2001 il gruppo di lavoro da lui coordinato, è risultato vincitore del 2° premio al Concorso Internazionale di architettura per la nuova sede della NATO a Bruxelles. È inoltre alla guida del gruppo vincitore del secondo premio ex-aequo al Concorso Nazionale di Architettura per la Nuova sede Municipale di Bari nel 1999.

Giuseppe Guida, architetto e urbanista, insegna Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. È membro del direttivo campano dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. È autore di numerosi volumi e saggi sui territori metropolitani e sull’approccio rigenerativo ai luoghi della dismissione e della crisi urbana. Per CLEAN ha pubblicato Punto, linea, città. Schizzi, schemi e mappe nel progetto urbanistico (2012)

Marcello Guido (Acri, Cosenza 1953), ha studiato architettura all’Università di Roma dove si laurea con Bruno Zevi nel 1977. Apprende durante gli studi universitari le teorie del Movimento Moderno e approfondisce le tematiche esplorate dall’espressionismo in architettura. Si forma studiando la storia in senso critico-operativo, assimilando il carattere di modernità inteso come concetto sovrastorico. La sua attività professionale è senza cadute e si svolge all’interno del rigore progettuale appreso durante gli studi. Questo si concretizza con la volontà di rivisitazione e sperimentazione all’interno del patrimonio linguistico del Movimento Moderno. Partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali riscuotendo consensi ed è vincitore nel 1997 a Modena del concorso “Paesaggistica e linguaggio grado zero dell’architettura”. I suoi progetti sono stati pubblicati su riviste nazionali ed estere.