Biografia
Andrea Maglio, architetto, è ricercatore in Storia dell’architettura presso la Facoltà di Ingegneria di Napoli, titolare del corso di Storia dell’architettura II. Già in occasione delle prime attività di ricerca, con la tesi di laurea e poi con il dottorato di ricerca, ha svolto tali attività in Germania, pubblicandone gli esiti in saggi e volumi: tra questi ultimi Hannes Meyer: un razionalista in esilio. Architettura, urbanistica e politica 1930-54 (2002) e Berlino prima del muro. La ricostruzione negli anni 1945-1961 (2003). Ha partecipato a progetti di ricerca di rilevanza nazionale e internazionale, fornendo contributi a convegni, oltre che in Italia, presso il Politecnico di Zurigo e la Hochschule für Bildende Künste di Braunschweig.






Fumihiko Maki (Tokyo 1928), compie gli studi a Tokyo e Harward. Fin dal 1960 fa parte dell’importante gruppo giapponese METABOLISM e riesce ad esprimere nei suoi lavori una sintesi elevata di cultura giapponese e pragmatismo americano, attraverso l’uso di tecnologie avanzate e materiali hi-tech e design razionale. Ha vinto il prestigioso Premio Pritzker nel 1993.
Architetto e dottore di ricerca, è professore ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Napoli Federico II, dove dirige il Centro interdipartimentale di ricerca per i Beni architettonici e la progettazione urbana. Studioso di storia dell’architettura, dell’arte e della città in età moderna e contemporanea, ha pubblicato numerosi saggi in varie lingue europee, ha curato mostre e convegni, e ha coordinato importanti programmi di ricerca in ambito nazionale e internazionale.

Carlo Alessandro Manzo nasce a Napoli nel 1946. Laureato in Architettura nell’Università di Napoli nel 1970 si abilita alla professione nello stesso anno. Iscritto all’Ordine degli Architetti di Napoli nel 1971. Professore Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana, nella Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli. Lavora nel campo della progettazione architettonica e urbana, con particolare attenzione alle tematiche degli edifici pubblici e dell’architettura per l’università. Ha elaborato progetti di architettura con sistemi bioclimatici in Eritrea. Lavora sul recupero delle periferie abusive dell'area napoletana, con particolare attenzione alle zona domitia. Ha partecipato, da solo o in collaborazione, con progetti e realizzazioni a mostre in Italia e all’estero ed ha pubblicato studi e progetti su numerose riviste di architettura, anche di rilevanza internazionale.
Raffaele Marone (Napoli, 1960), architetto e dottore di ricerca in Composizione architettonica, ricercatore universitario dal 1997, attualmente insegna a Ingegneria della Seconda Università di Napoli. È docente invitato e visiting critic a seminari e workshop internazionali di progettazione architettonica e urbana. Ha svolto ricerche a Porto, Losanna, Milano e insegnato alle università di Napoli “Federico II” e Roma “La Sapienza”. Ha vinto ex-aequo il Premio Nazionale d’Architettura Luigi Cosenza 1994 e ha partecipato a concorsi ottenendo riconoscimenti. Ha preso parte a mostre in Italia e all’estero; progetti e realizzazioni sono stati pubblicati su libri e riviste internazionali. Ha pubblicato articoli, saggi e i libri Spazi scritti, 2004, Architettura, occupazione costante, 2012 e, in due volumi, Pensare per spazi (per pensare spazi), 2012. www.raffaelemarone.com.jpg)


Antonello Marotta (Alghero 1968), critico di architettura, si è laureato in architettura a Napoli, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Progettazione architettonica e urbana. Architetto e autore, concentra i suoi studi sulle tematiche di sovrapposizione tra arte, architettura e Information Technology. Ha scritto per "L’architettura cronache e storia" e su diverse riviste di settore. Svolge attività di ricerca e didattica, nei corsi di Storia dell’architettura e dell’arte, nella Facoltà di Architettura di Alghero.
Professore associato di composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione dell’Università Iuav di Venezia. Dal 2004 al 2014 professore associato di composizione architettonica e teorie della progettazione presso la Facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Trieste. Dottore di ricerca in composizione architettonica presso l'Università Iuav di Venezia. Svolge ricerche su forma, costruzione e carattere dell’architettura nelle performance del moderno in America Latina, sul ruolo dell’eredità culturale e dei valori identitari nel progetto di architettura, nelle relazioni complesse con la città e il paesaggio nella fenomenologia del contemporaneo. Responsabile scientifico del progetto MIUR, re – HOUSING. Riabitare i paesaggi obsoleti della città contemporanea, 2011 – 2013. Interviene a convegni e seminari in università italiane e straniere, svolge attività progettuale come consulente nell’ambito di concorsi nazionali e internazionali.
Mauro Marzo, architetto, dottore di ricerca in Composizione architettonica, professore associato in Composizione architettonica e urbana. Consegue la laurea in Architettura e il dottorato di ricerca in Composizione architettonica all'Università Iuav di Venezia. Dopo essere stato docente a contratto a Venezia e a Parma, attualmente insegna “progettazione architettonica” nei Wave del cdl triennale e “atelier di laurea: luoghi del turismo” nel cdl magistrale. Dal 2007 è docente del seminario itinerante di progettazione Villard. Nel 2014/15 è responsabile scientifico della ricerca “Imprenditorialità culturale e industrie creative come fattori di sviluppo locale, cod. int. Comp. Arch.” finanziata con fondi FSE. Curatore di convegni internazionali, cicli di conferenze e seminari, ha partecipato a convegni e tenuto lezioni presso gli atenei di Ancona, Bologna, Lecce, Palermo, Paris-Malaquais, Parma, Roma, Rosario (Argentina), Sevilla, Thessaloniki, Trieste e Udine.


Architetto di origini calabresi (Corigliano 1924-Napoli 2022), si laurea all'Università federiciana di Napoli con una tesi su un velodromo coperto, con cui vincerà il premio CONI. Entrato subito nello studio di Carlo Cocchia, vi realizza la riprogettazione del Padiglione del Nord America nella Mostra d'Oltremare ed è assistente alla progettazione dello stadio San Paolo. Nel corso degli anni cinquanta progetta poche opere architettoniche: collabora nella progettazione del rione La Loggetta insieme a Carlo Cocchia e Giulio De Luca, la residenza Giordani e case a schiera per l'INA-Casa a Pozzuoli. Negli anni settanta diviene il direttore dei servizi tecnici dell'Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Napoli (IACP) di Napoli nel quale progetta alcuni palazzi nel quartiere Scampia. A Benevento, nel 1968, costruisce il complesso della Banca d'Italia con Massimo Nunziata e Michele Pagano. Tra il 1970 e il 1980 progetta un complesso scolastico a Marianella dove vengono espresse a nudo le strutture portanti con l'ausilio della facciata continua.
Paulo Archias Mendes da Rocha (Vitória 1928-San Paolo 2021) è un architetto e urbanista brasiliano. Fa parte della classe di architetti modernisti capitanata da João Batista Vilanova Artigas. Nell'ultimo decennio, ha assunto una posizione di spicco nell'architettura brasiliana contemporanea ed è stato onorato nell'anno 2006 con il Premio Pritzker, importante riconoscimento internazionale. È autore di progetti polemici e che costantemente dividono la critica specialistica, come quello del museo brasiliano di scultura e del portico nella Praça do Patriarca, entrambi nella città di San Paolo. In questa città l'architetto ha trascorso gran parte della sua vita.

Alessandro Mendini (Milano 1931-2019), architetto, ha diretto le riviste "Casabella", "Modo" e "Domus". Sul suo lavoro e su quello compiuto con lo studio Alchimia sono uscite monografie in varie lingue. Realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture. Collabora con compagnie internazionali come Alessi, Philips, Cartier, Swatch, Hermés, Venini ed é consulente di varie industrie, anche nell'Estremo Oriente, per l'impostazione dei loro problemi di immagine e di design. E' membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Nel 1979 e nel 1981 gli è stato attribuito il Compasso d'oro per il design, è "Chevalier des Arts et des Lettres" in Francia, ha ricevuto l'onorificenza dell'Architectural League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano.



Pasquale Maiano è architetto, PhD e professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove insegna al corso di laurea magistrale e a master e scuole internazionali di II livello. È autore di numerose monografie, saggi e articoli, nei quali emerge una metodologia di lavoro che intreccia il livello teorico e pratico della disciplina. Titolare dello studio di architettura Miano, è vincitore di concorsi internazionali di progettazione e ha ottenuto premi e riconoscimenti per studi sul paesaggio e sull’architettura.







Josè Rafael Moneo (Tudela 1937) si laurea in architettura nel 1961 presso l’Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid. Tra il 1960 e il 1961 collabora con Jørn Utzon. Tra le sue opere ricordiamo il Museo di Arte Romana di Mèrida (1980-86), la Fondazione Mirò a Palma de Majorca (1987-93), L’Archivio Generale di Navarra a Pamplona (1996-2003), l’ampliamento del Museo del Prado a Madrid (in costruzione). Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti e nel 1996 riceve il Pritzker Prize per il complesso della sua attività.
Antonio Monestiroli (Milano 1940-2019), architetto, dal 1968 al 1972 è assistente di Aldo Rossi. Da sempre si dedica all’insegnamento universitario al Politecnico di Milano - dove dal 2000 al 2008 è preside della Facoltà di Architettura Milano-Bovisa - ma anche a Chieti/ Pescara e a Venezia. Ha progettato la nuova sede del Politecnico di Milano (1990), ha realizzato il quinto ampliamento del cimitero Maggiore di Voghera (1995-2003), il progetto per un palazzetto dello sport a Limbiate (MI) (1998). Nel 2003 ha fondato lo studio Monestiroli Architetti Associati insiame a Tomaso Monestiroli, con il quale ha progettato il nuovo Planetario di Cosenza, la nuova stazione ferroviaria di Pioltello (MI), due torri residenziali per la città di Brescia (2004, in corso di realizzazione), la nuova Biblioteca Regionale di Pescara (2004-2005).




Fin dall’inizio, le attività didattiche, di ricerca e di ricerca progettuale ruotano intorno al lavoro di Guido Canella fondato su una tradizione teorica ed espressiva della composizione architettonica che risale alle esperienze italiane degli anni Sessanta e Settanta. Redattore di “Zodiac”; La critica operativa e l’architettura (2003); Gallaratese Corviale Zen (2008); Un ruolo per l’architettura (2009); Il disegno futuro dell’architettura di Guido Canella (2011); Per l’ampliamento dell’Accademia di Brera (2015). Tra i temi di ricerca in corso: l’architettura dei “prototipi” nella ricerca interdisciplinare. Insegna inoltre al Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica, Università IUAV. La personale “storia di disegnatore” riguarda progetti di architettura, interni, allestimenti, grafica editoriale e design della comunicazione.Tra i progetti: il Monumento alle Barricate del 1922 a Parma (1997, Premio Luigi Cosenza); Sistema segnaletico per le Ferrovie dello Stato, con M. Vignelli (2002) e altri progetti per le stazioni ferroviarie italiane.


Elisabetta Montaldo, un quarto di sangue procidano è costumista pluripremiata di cinema e teatro ma anche pittrice e scrittrice. Ha pubblicato Il mestiere del costumista. Ha vinto il premio letterario “Il Libro del mare” 2009 per la migliore opera prima con il suo primo romanzo Rafìla. Elisabetta vive gran parte della sua vita a Procida ed è stata promotrice dell’appello degli intellettuali italiani “Salvare Procida. Si adopera per la tutela culturale paesaggistica ed ambientale della sua isola e per la salvaguardia della sua identità..jpg)
Maria Dolores Morelli (Torre del Greco, 1966), architetto, è ricercatore confermato in Composizione architettonica e urbana presso la facoltà di Architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli, dove è docente di Caratteri tipologici e morfologici dell’Architettura e del Workshop in Progettazione di sistemi ambientali nel corso di laurea in Disegno industriale. Ha scritto numerosi saggi, articoli e interviste con particolare attenzione all’apparato teorico e strumentale della disciplina legato alla storia dell’architettura moderna e contemporanea italiana. Svolge il suo lavoro di sperimentazione progettuale attraverso la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali, collaborando allo studio preliminare e alla sistemazione di edifici di carattere monumentale, progettando ed eseguendo interventi a piccola scala sul tema della variazione tipologica residenziale.


Lucio Morrica (Napoli 1937), architetto, ha collaborato con Carlo Cocchia, prima come assistente volontario e poi dal 1975 come assistente ordinario e successivamente con Giulio De Luca. Dal 1982 è professore associato di Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Dal 2004 dirige il corso di perfezionamento in Conservazione integrata del "Patrimonio Architettonico, Urbano e Ambientale" dell’Università Federico II con sede Atripalda (Av). Sperimenta in ambito professionale la ricerca delle possibili relazioni fra architettura contemporanea e contesti storici. In quest’ambito vanno visti i progetti e le realizzazioni, oltre a numerosi nuovi edifici pubblici, di molti interventi di restauro e riqualificazione di edifici storico monumentali, tra i quali la ricostruzione del Ponte Real Ferdinando sul Garigliano e i più recenti Biblioteca e Archivio di Stato a Sassari).