Procida a passo d’uomo

Photos-souvenirs di Daniel Buren

a cura di Andrea Cosenza

con scritti e ricordi di
G. Barblan, P. Barra, M. Goria Conti Bicocchi, G. Cosenza, A. Lubrano, G. Lubrano Lavadera, L. Ruocco
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Descrizione

collana: napoli e la campania
anno pubblicazione: 2008
formato: 23x21
pagine: 166
immagini: 132 a colori
ISBN 978-88-8497-197-5
 
L’isola della mia infanzia aveva suoni e odori totalmente persi, più delle sue architetture. E il tempo aveva modalità impensabili oggi. Andare al porto negli anni Cinquanta significava uscire con le amiche partendo da San Giacomo e avviarsi camminando al centro della strada sottobraccio, con un passo lento e naturale, scansandosi solo al passaggio di una carrozza o di un carretto. E così si andava lungo antiche case e rigogliosi giardini misteriosi i cui profumi mutavano con le stagioni. L’obiettivo di questo studio è di dare una nuova disponibilità di percorsi pedonali a Procida autonomi dall’insieme delle strade destinate oggi a una motorizzazione incontrollata. Si potranno riscoprire così i tracciati storici pedonali, i sentieri interni in parte estromessi del passaggio per le continue barriere poste dai proprietari. Dalle strade anche recenti è possibile ricondursi agli antichi attraversamenti, nati e evoluti nel rapporto con il sole estivo e la pioggia invernale. Camminando per i sentieri proposti in questo testo il paesaggio erompe, si ritrovano i valori dell’architettura, l’ambiente complessivo e marginale dei giardini e delle insenature, dei precipizi lungo le coste. Emergono i colori pastello del giallo e del rosa; il verde degli orti e l’azzurro, il blu del mare. Si scoprono i dettagli della scale, degli archi, delle volte; la forza di uno spazio ampio e luminoso d’estate e oscuro d’inverno, ma eccitato da un ambiente sano. La coerenza compositiva delle case, delle corti interne, dei cellai, alcuni ancora intatti; i giardini dei tre raccolti: l’orto, gli agrumi, l’antica vigna nel passato molto alta.